…in teatrino…

…in teatrino…

SCUOLA PRIMARIA
Grande festa in quel teatrino voluto da S. Teresa Verzeri per le sue scuole… la 2^C del liceo delle scienze umane della contemporaneità ha confezionato uno spettacolo semplice e artigianale per i più piccoli della scuola primaria.
I remigini e i bimbi di seconda fra applausi e risate hanno assistito divertiti a tre storie messe in scena con i burattini.
La prima oltre le apparenze a insegnare che bisogna essere sempre gentili e ascoltare con il cuore; lo sbaglio di Bob per dire che gli amici e la famiglia sono più importanti dei beni materiali; Il contadino e la principessa per dire che la natura con gli animali ci aiuta ad essere felici.
Il teatro dei Burattini ha origini molto antiche un po’ come quello delle maschere e delle marionette. Il burattino è “un poco vero e un poco finto” nel senso che il bambino crede al burattino, ma allo stesso tempo sa che è finto. Nella pratica educativa il burattino ha fatto la sua comparsa non solo nelle scuole dell’infanzia ed elementari ma anche nella riabilitazione psichiatrica.
Il bambino quando nasce non ha un’identità ma se la fa poco a poco e per conoscere la sua identità fa quello che farebbe con tutte le cose: le prende e ci gioca. Prendere e apprendere hanno la stessa etimologia ed è abbastanza indicativo. Il bambino gioca con la sua identità. I bambini di tutto il mondo sono sempre disposti a mascherarsi, a travestirsi, a far finta di, a dire “io rimango me stesso ma facciamo finta che questa è la foresta”, e tutto questo poco a poco forma la loro identità.
Nel liceo delle scienze umane della contemporaneità non smettiamo di sognare una Scuola che si prenda cura degli altri, di tutti gli altri…piccoli, anziani, disabili, fragili perché solo insieme possiamo abitare uno spazio più ampio e renderlo a misura delle nostre capacità e difficoltà. #spettacoloteatrale #burattini #apparenze